Domani, martedì 12 settembre 2023, sarà un giorno molto importante per la città di Teramo e per l’arte della Regione: sarà di nuovo esposto nella Cattedrale di Santa Maria Assunta, dopo il restauro, lo splendido Polittico dell’incoronazione della Vergine di Jacobello del Fiore.
L’intervento è stato realizzato grazie al cofinanziamento stanziato dal Segretariato Regionale per l’Abruzzo del Ministero della Cultura (stazione appaltante) e dalla Diocesi di Teramo-Atri, e si è sono svolto sotto la direzione della Soprintendenza ABAP per l’Abruzzo e in collaborazione con l’Ufficio dei Beni Culturali della Diocesi di Teramo-Atri. La ricollocazione dell’opera in cattedrale è stata sostenuta dal Comune di Teramo e dalla Fondazione Tercas.
Il restauro, finalizzato alla stabilizzazione della struttura e al ripristino della cromia originaria, è iniziato nel dicembre 2019 e si sarebbe dovuto interamente svolgere all’interno del Duomo. Il sopraggiungere della pandemia ha invece reso necessario il trasferimento dell’opera a Roma, nel laboratorio della C.B.C. Conservazione Beni Culturali.
Il Polittico tardogotico è frutto della maturità artistica di Jacobello del Fiore, a cui venne commissionato dal Capitolo di Sant’Agostino di Teramo (intorno al 1407/1410); si compone di 16 tavole, perfettamente conservate nell’unitarietà dell’opera e nella predella della tavola centrale vi è la più antica rappresentazione di Teramo, identificata dall’iscrizione Teramum e collocata tra due fiumi.
L’appuntamento è alle ore 10:30, alla presenza delle autorità locali religiose e civili, con gli interventi del Segretario Regionale ad interim, dottoressa Federica Zalabra, della Soprintendente per le province di L’Aquila e Teramo, architetto Cristina Collettini, e della dottoressa Antonella Lopardi, che ha diretto l’intervento sull’opera, ad inquadrare questo capolavoro ed il suo restauro.