Lo scorso anno il mese di maggio era stato dedicato al focus DENTRO IL RESTAURO, organizzato dal Segretariato regionale MiC per l’Abruzzo per guardare da altre prospettive alcuni dei principali monumenti dell’Aquila restaurati e da tempo fruibili.
Quest’anno, il 14 – 15 – 16 maggio, L’Aquila – con i restauri in corso e il recupero del patrimonio culturale – è tra i protagonisti della XXX Edizione del Salone Internazionale del restauro di Ferrara, il più importante appuntamento nel panorama fieristico internazionale dedicato all’Economia, Conservazione, Tecnologie e Valorizzazione dei Beni Culturali e Ambientali.
Un’edizione molto attesa, che coincide con il 50° anniversario dell’istituzione del Ministero della Cultura, che sta riorganizzando il suo assetto centrale e nei territori.
In questa importante congiuntura, il Segretariato regionale presenta un progetto che unisce il recupero di un bene monumentale con studi storico-architettonici supportati dalle nuove tecnologie e con un prodotto di divulgazione dal concept innovativo. L’OPERA INTERROTTA Santa Margherita dei Gesuiti, già fulcro delle Giornate Europee del Patrimonio 2024, viene raccontato a Ferrara – nella giornata inaugurale del Salone – in un Incontro condiviso con la Soprintendenza architettura, belle arti e paesaggio per le province di L’Aquila e Teramo e con l’Università degli studi dell’Aquila (mercoledì 14 maggio – ore 14:30 – Sala MiC/Padiglione 3).
Introdotta dai saluti del dottor Matteo Pisi, Segretario regionale, e dalla Soprintendente, architetto Cristina Collettini, Maria Rita Copersino, archeologa e tecnico del Segretariato, illustrerà la genesi del progetto su Santa Margherita e dell’emozionante video mapping 1625 > 1636 > 2024, prodotto per le GEP 2024 dal Segretariato regionale ed ideato da Percorsi di luce di Francesco Capotorto. La “novità” è che questa spettacolare proiezione – spesso legata ad eventi unici, difficilmente riproducibile – avrà un format in miniatura: è infatti in fase di realizzazione la stampa 3D della facciata della chiesa riprodotta in scala – su una struttura autoportante ideata ad hoc – che diventerà lo schermo su cui sarà proiettato in ciclo il video mapping, attraverso un impianto portatile che sarà definitivamente collocato a Santa Margherita, per rinnovare l’emozione del racconto immersivo per immagini.
Il restauro, invece, sarà illustrato da Tancredi Farina, funzionario storico dell’arte della Soprintendenza, con particolare attenzione ai dipinti e agli apparati decorativi in generale. A chiudere l’approfondimento sarà il professor Mario Centrofanti, dell’Università degli Studi dell’Aquila, che – partendo dal concetto di architettura interrotta – parlerà dell’insediamento gesuitico a L’Aquila e dei progetti incompiuti per l’edificazione della Chiesa, che sono stati la base della modellazione 3D dell’edificio come avrebbe potuto essere, se i lavori previsti fossero giunti a termine. L’incontro sarà trasmesso in streaming sul canale Youtube del Salone del restauro.