Appena fuori Porta Roiana, nei pressi del borgo originario della città irrorato dalla Fontana delle 99 cannelle, si trova una chiesa dedicata alla Vergine Maria. L’edifico extra moenia, risalente con ogni probabilità al XV secolo, fu eretto in corrispondenza di un ponte sul fiume Aterno a protezione di una preesistente edicola devozionale, ornata con affreschi e decori lapidei secondo i dettami architettonici rinascimentali, che accoglieva l’immagine sacra di una Madonna Lactans. Nel 1431 il vescovo aquilano Amico Agnifili scelse di ricevere l’investitura proprio in questo luogo: la chiesa fu poi arricchita da opere pittoriche e scultoree tanto da essere riconsacrata nel 1457, come testimonia la lapide posta sulla facciata. Il sisma del 1461-62 arrecò danni importanti alla chiesa, che a fine XV secolo venne ricostruita in forme più semplici ed arretrata rispetto al luogo originario per salvaguardarla da possibili alluvioni. L’attuale struttura presenta un ambiente monoaula con facciata a capanna e un piccolo campanile a vela che si erge dal fondo della parete laterale destra, con muratura di pietrame calcareo, secondo le consuetudini della zona, e tetto in legno a capriate. La chiesa è inoltre arricchita da una pavimentazione bicroma cosmatesca, una splendida Pietà in pietra locale e affreschi che decorano le pareti dell’edificio.
Avanzamento
Proprietà
Arcidiocesi dell’Aquila
Fonte e importo del finanziamento
€ 290.000 (Cipe 43) – €100.000 (Cipe 135)
Livello di danno
medio-alto
Stato di attuazione
ultimato
Inaugurazione
25 e 26/03/2017
Descrizione dell’intervento
Gli interventi realizzati hanno avuto come obiettivo principale il completo recupero strutturale e funzionale della chiesa, oltre che la salvaguardia degli importanti valori storico artistici in essa presenti, attraverso il miglioramento del comportamento sismico nei riguardi di eventi sismici futuri attraverso la limitazione della vulnerabilità sismica della chiesa rimediando alle carenze riconosciute mediante il rinforzo degli elementi strutturali e l’introduzione, laddove carenti o assenti, di opportuni elementi di presidio.
Nello specifico gli interventi eseguiti sono riassumibili in riparazione/consolidamento delle strutture portanti mediante smontaggio e rimontaggio dei pannelli murari dissestati realizzati in pietra facciavista, rinzeppatura delle parti murarie particolarmente dissestate, cuciture armate mediante barre in acciaio inox elicoidali, inserimento/consolidamento degli architravi nelle aperture esistenti, consolidamento delle murature mediante iniezioni con matrici a base calce, perfori armati passanti, ammorsamento delle pareti dissestate mediante tecnica del cuci e scuci, inserimento di nuove catene, realizzazione di cerchiature mediante cordoli sommitali in acciaio, consolidamento e sostituzione ove necessario delle strutture portanti di copertura formate da capriate, irrigidimento del piano di copertura mediante esecuzione di sottile caldana realizzata in fibra di vetro bidirezionale alcalo/resistente e malta a base calce NHL3,5 sull’estradosso delle tavelline in laterizio successivamente allo smontaggio totale della copertura. Riparazione e consolidamento del campanile a vela esitente attraverso la realizzazione di cerchiatura con profili metallici, inghisaggi dei conci di pietra mediante barre in acciaio inox elicoidale. Di grande interesse e pregio è stato il restauro degli apparati decorativi a partire dall’imponente edicola monumentale con affreschi e decori lapidei, oltre all’elemento scultoreo e non strettamente architettonico, della “Pietà” a rilievo di epoca quattrocentesca.
Stazione appaltante
RUP
Arch. Augusto Ciciotti
Arch. C. Marsili
Direzione dei lavori
Arch. A. Mazza
Impresa esecutrice
Ditta Gavioli Restauri S.r.l. – Responsabile del restauro: Dott.ssa B. Colasacco
Gara
Contratto d’Appalto
Data inizio lavori e fine lavori
31/03/2014