Fondazione Giorgio De Marchis Bonanni D’Ocre Onlus
Era il 28 ottobre del 2003 quando, con atto notarile, nasce a L’Aquila la Fondazione “Giorgio de Marchis Bonanni d’Ocre – ONLUS”, successivamente riconosciuta personalità giuridica dalla Regione Abruzzo con decreto n.114 del 16 giugno 2004: un Fondo archivistico e bibliografico dedicato all’Arte contemporanea (vincolato dalla Soprintendenza archivistica per l’Abruzzo con rep.n.96 del 19 marzo 2002) messo insieme da Giorgio de Marchis Bonanni D’Ocre, intellettuale e studioso appassionato dell’arte italiana degli anni Sessanta e Settanta, nel corso della sua intensa attività di Direttore di ricerca presso il Consiglio Nazionale delle Ricerche, Soprintendente alla Galleria Nazionale d’Arte moderna di Roma, Direttore dell’Istituto Italiano di Cultura di Tokio, Ispettore centrale del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, editorialista per Art International, Colloquio, L’Espresso e Il Giornale dell’Arte. Ma Giorgio de Marchis è stato soprattutto un aquilano, dallo sguardo acuto e lungimirante, curioso e aperto al suo contemporaneo e alle culture altre, uomo delle istituzioni dal respiro internazionale, legatissimo alla sua città natale e alla sua antica storia: ed è per L’Aquila e a L’Aquila che ha fortemente voluto istituire, ancora in vita, la Fondazione che porta il suo nome e che raccoglie il suo lascito documentale e la sua eredità culturale.
Il Segretario Regionale MiBAC per l’Abruzzo è membro del Consiglio d’Amministrazione della Fondazione (in rappresentanza del Ministero per i beni e le attività culturali), mentre la Soprintendente archeologia, belle arti e paesaggio per la città dell’Aquila e i Comuni del Cratere e il direttore dell’Archivio di Stato dell’Aquila sono membri del Comitato Scientifico, congiuntamente al Docente di Storia dell’Arte Contemporanea dell’Ateneo cittadino.
Il prezioso Fondo conserva un nucleo omogeneo di corrispondenza intercorsa tra De Marchis e vari esponenti della vita culturale dei nostri tempi: circa 200.000 pezzi cartacei e ritagli stampa, inviti a mostre e manifestazioni culturali, locandine, cataloghi, manifesti e fotografie, ormai rari e in molti casi unici, con valore di fonti per la storia dell’arte italiana e straniera circolante in Italia nel XX secolo e con particolare attenzione agli anni Sessanta e Settanta. All’archivio si aggiunge una ricca biblioteca di circa 10.000 volumi ormai definibili rari come monografie di artisti, cataloghi di mostre, cataloghi di aste, riviste d’arte e saggistica. Teatro, musica, storia, letteratura e storia dell’arte sono gli ambiti in cui spazia la raccolta libraria, arricchita da una sezione di singolari cataloghi di esposizioni e di arte giapponese. Il valore documentale del Fondo de Marchis si caratterizza per similarità strutturali con l’Archivio bio-iconografico della GNAM – Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma, e potrebbe essere letto come integrazione alla preziosa documentazione in esso contenuta.
Giorgio De Marchis, grazie al suo profondo legame con questa città di pietre ancorata al suo nobile passato, aveva intuito la necessità che l’Aquila rivolgesse lo sguardo all’espressività del presente in tutte le sue forme, per potersi proiettare nel futuro scevra dai pericoli del provincialismo, sostenendo e promuovendo studi, ricerche, confronti nella storia e nella critica d’arte contemporanee. Ed ha messo così a disposizione della sua città un importante strumento per intraprendere questo percorso di larghe vedute ed ampio respiro, la sua Fondazione.
Fondazione Giorgio de Marchis Bonanni d’Ocre – Contemporary Art documents – ONLUS